28 giu 2017
Via libera al massimo ribasso nelle procedure negoziate MB GeoTeam Impresa Edile Savona

VIA LIBERA AL MASSIMO RIBASSO NELLE PROCEDURE NEGOZIATE

Il presidente dall’ANAC Raffaele Cantone ha sbloccato la possibilità di tornare ad appaltare al massimo ribasso (con metodo antiturbativa) anche gli appalti di importo inferiore al milione di euro, assegnati con procedure negoziate, snellendo iter e tempi di aggiudicazione rispetto a una gara formale.
Grazie a questo parere, gli enti non dovrebbero più aver alcun dubbio sulla possibilità di assegnare questi appalti con le formule semplificate utilizzate finora.
L’obiettivo è evitare di frapporre ulteriori ostacoli alla ripresa degli investimenti in un settore che ha già pagato nel 2016 lo choc di innovazione prodotto dalla riforma.
Da un punto di vista numerico gli appalti sotto al milione hanno rappresentato il 73% del mercato degli appalti pubblici banditi nei primi cinque mesi del 2017, per un controvalore di 1,2 miliardi.
Inceppare anche questo motore è l’ultima cosa di cui ha bisogno un mercato che tenta disperatamente di uscire dalla crisi in cui si trova ormai da quasi dieci anni.

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26 giu 2017
Agevolazioni fiscali ristrutturazioni edilizie 2017 MB GeoTeam Impresa Edile Savona

AGEVOLAZIONI FISCALI RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE 2017

Chi esegue lavori di ristrutturazione sul proprio immobile ha diritto a una detrazione Irpef del 50%, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro, fino al 31 dicembre 2017.
I lavori sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono i seguenti:

  1. Gli interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del DPR 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.
    Si tratta degli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia.
  2. Gli interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del DPR 380/2001 (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.
  3. Gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nelle precedenti lettere A e B e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
  4. Gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune.
  5. I lavori finalizzati:
    – all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi (per esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione);
    – alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992. La detrazione compete unicamente per le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, mentre non spetta per le spese sostenute in relazione al semplice acquisto di strumenti, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità interna ed esterna.
  6. Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti). In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili (rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione; porte blindate o rinforzate; apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini; installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti; apposizione di saracinesche; tapparelle metalliche con bloccaggi; vetri antisfondamento; casseforti a muro; ecc).
  7. Gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico.
  8. Gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia. Per usufruire della detrazione è comunque necessario che l’impianto sia installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione (cioè per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, eccetera) e, quindi, che lo stesso sia posto direttamente al servizio dell’abitazione. Questi interventi possono essere realizzati anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia.
  9. Gli interventi per l’adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica. Tali opere devono essere realizzate sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici.
  10. Gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici.

Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche:

  • le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse;
  • le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento;
  • le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 37/2008 – ex legge 46/90 (impianti elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a metano (legge 1083/71);
  • le spese per l’acquisto dei materiali;
  • il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
  • le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi;
  • l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori;
  • gli oneri di urbanizzazione;
  • gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decreto n. 41 del 18 febbraio 1998).

Non possono invece ritenersi comprese tra quelle oggetto della detrazione le spese di trasloco e custodia dei mobili per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi di recupero edilizio.
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all’agevolazione solo quando riguardano le parti comuni.
La detrazione spetta ad ogni condomino in base alla quota millesimale.
Le parti comuni interessate sono quelle indicate dall’articolo 1117, numeri 1, 2 e 3 del Codice civile.
Gli stessi interventi, eseguiti sulle proprietà private o sulle loro pertinenze (garage, cantine, soffitte), non danno diritto ad alcuna agevolazione.
Sono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso.
Rientrano tra gli interventi di manutenzione straordinaria anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere, anche se comportano la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico, a condizione che non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.
Sono considerati interventi di restauro e risanamento conservativo le modifiche finalizzate a conservare l’immobile e assicurarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli elementi tipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso compatibili.
Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi quelli rivolti a trasformare un fabbricato mediante un insieme di opere che possono portare a un fabbricato del tutto o in parte diverso dal precedente.
Riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia ammessi al beneficio della detrazione fiscale, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito, tra l’altro, che:

  • per la demolizione e ricostruzione con ampliamento, la detrazione non spetta in quanto l’intervento si considera, nel suo complesso, una “nuova costruzione”;
  • se la ristrutturazione avviene senza demolire l’edificio esistente e con ampliamento dello stesso, la detrazione spetta solo per le spese riguardanti la parte esistente in quanto l’ampliamento configura, comunque, una “nuova costruzione”.

Questi stessi criteri si applicano anche agli interventi di ampliamento previsti in attuazione del cosiddetto Piano Casa.
Il 14 giugno 2017 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida aggiornata sulle agevolazioni fiscali relative alle ristrutturazioni edilizie.

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24 giu 2017
Bonus mobili 2017 - MB GeoTeam - Impresa Edile Savona

BONUS MOBILI 2017

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il bonus mobili 2017, per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe A+ (A per i forni), è fruibile anche per i lavori di ristrutturazione iniziati quest’anno.
Per avere l’agevolazione (detrazione Irpef del 50%) è indispensabile, quindi, realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.
La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.
Ecco di seguito gli interventi ammessi alla detrazione:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Eseguendo tali lavori in casa si potrà fruire del bonus mobili per acquistare:

  • mobili nuovi: cucine, letti, armadi, cassettiere, librerie, poltrone, materassi, apparecchi di illuminazione;
  • grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavastoviglie, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche.

Il bonus mobili si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi.
La detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Inoltre, la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.

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22 set 2016
Edilizia in Europa - MB GeoTeam - Impresa Edile Savona - Ristrutturazioni condominiali

EDILIZIA IN EUROPA: UNA GENERALE RIPRESA

Nel corso dell’ultimo biennio 2014-2015, il  mercato ha dato segni di una generale ripresa. Si parla sempre di medie ovviamente in cui alcuni mercati tirano di più e altri di meno come per altro sappiamo bene in Italia.
Secondo Infobuild la crescita media dei prezzi è stata di circa il 6,5%, con Londra e Parigi che si confermano le città con i prezzi a metro quadro più alti e anche quelle investite dal maggior dinamismo in ambito di costruzioni e ristrutturazioni edilizie.
In senso generale, molte imprese di real estate stanno registrando un fatto innegabile: la ripresa economica, anche se lievissima, ha dato subito una scossa al mercato immobiliare ed edile in genere. Tale dinamica potrebbe, se vi fosse una significativa ripresa anche in Italia, vedersi anche nel nostro Paese.
I paesi europei presi in esame da Infobuild,  per questa analisi, dimostrano come vi sia una media di variazione media dei prezzi pari a un 8%.  Il mercato in cui maggiore è stato il calo su base annua è quello portoghese  con Lisbona in rilievo.  Gli incrementi più significativi  sono stati in Irlanda.
Per l’edilizia residenziale, sono forti anche le differenza tra centri abitati con forte “appeal” e il resto del singolo Paese.  Monaco di Baviera, per esempio, ha prezzi di tre volte superiori al resto della Germania, mentre Barcellona e Parigi hanno prezzi superiori “solo” del doppio.
L’andamento delle costruzioni sono influenzate anche dall’andamento dei prezzi per quanto riguarda case nuove o case non nuove. Se è vero che, nella maggior parte dei casi le abitazioni usate costano meno di quelle nuove,  In alcuni casi, e qui siamo vicini a situazioni tipiche ad esempio della nostra Liguria, le abitazioni usate costano di più. Infatti, spesso sono posizionate in luoghi più appetibili come i centri storici o presentano bellezze architettoniche che li rendono unici.
La Liguria è certamente tra quei territori dove le logiche della ristrutturazione qualitativa dell’abitato, potrebbe registrare incrementi significativi a fronte di adeguate politiche di stimolo verso il recupero delle abitazioni soprattutto se, in condizioni fatiscenti o di scarso interesse per il mercato immobiliare.

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22 set 2016
Incentivi edilizia - MB GeoTeam - Impresa Edile Savona

INCENTIVI EDILIZIA: QUALE DESTINO PER IL 2017?

Secondo recenti affermazioni del viceministro all’Economia Enrico Morando, gli incentivi per le ristrutturazioni edilizie, nelle forme di detrazioni fiscali Irpef e Ires, hanno avuto grande successo nel 2016 e verranno dunque riproposte in forme simili dalla Legge di Stabilità 2017.
Gli stessi incentivi, potrebbero infatti essere prorogati  per due o tre anni. I bonus andrebbero infatti stabilizzati con un “allungamento dei tempi”, ha spiegato il viceministro in un recente  convegno di Confediliza a Piacenza il 17 settembre scorso.
Secondo Morando, in questo modo, l’incentivo si trasformerebbe una vera e propria misura anticiclica in grado di spingere il mercato dell’edilizia e invertire il circolo vizioso causato dalla crisi economica e dalla riduzione degli investimenti.
Alla luce del terribile cataclisma del mese scorso, il Governo starebbe discutendo sulla possibilità di incentivare “in contemporanea gli interventisul risparmio energetico e quelli antisismici”, elargendo un bonus fiscale più alto per coloro che decidano di effettuare i due interventi nello stesso momento.

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22 set 2016
Legno Edlizia Costruzioni Fabbricati - MB GeoTeam - Impresa Edile Savona

LEGNO: VERSO UN RUOLO SEMPRE PIÙ IMPORTANTE NELL’EDILIZIA?

Il legno sta vivendo una seconda giovinezza come materiale da costruzione: le sue proprietà fisiche unite alle moderne tecnologie ne favoriscono un uso che è in costante sviluppo. A questo aspetto si affiancano necessità di tipo ambientale, con materiali che   che provengono da attività ecocompatibili e tagli controllati.
Sempre di più i professionisti del mondo a partire da  architetti e ingegneri, stanno sviluppando e progettando con il legno anche con la realizzazione di edifici di notevoli dimensioni. Ne parla diffusamente in un articolo pubblicato da The Economist.
Oggi l’edificio in legno recente più alto del mondo è in Norvegia con i suoi  14 piani di appartamenti.  Si tratta di un primato destinato ad essere superato a breve poichè alla fine del prossimo anno la University of British Columbia, in Canada, inaugurerà un residence per studenti di 18 piani. Ancora  nel 2017, nei Paesi Bassi si inizieranno i lavori per la costruzione, ad Amsterdam, di un grattacielo in legno che toccherà i 21 piani. Sarà realizzato interamente con pini provenienti dal taglio sostenibile di foreste del Vecchio Continente.
Anche sul tema della durata di questo materiale, molti esempi sembrano rafforzare la tendenza all’uso più diffuso del legno per le costruzioni.
Ad esempio, il Tempio della Legge Fiorente, una pagoda di 5 piani alta 32 metri, in Giappone, nella prefettura di Nara è stata costruita con tronchi tagliati nel 594 d.C. e da allora ha resistito senza grossi traumi agli agenti atmosferici, agli incendi e a molti terremoti.

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27 giu 2016
Decreto Madia - MB GeoTeam - Impresa Edile Savona

DECRETO MADIA: ARRIVA IL GLOSSARIO:

La Riforma Madia della Pubblica Amministrazione, in base al decreto SCIA 2, semplifica la scelta del titolo abilitativo per tutti gli interventi edilizi.
Il via libera al decreto è arrivato mercoledì scorso: sono state apportate alcune variazioni al Testo unico dell’edilizia (DPR 380/2001).
Con la Riforma Madia arriva una tabella di sintesi dove, corrispondentemente all’intervento da attuare, sarà possibile consultare l’iter amministrativo che si deve seguire.
Il decreto, infatti, stabilisce che venga adottato un glossario unico allo scopo di assicurare procedure omogenee su tutto il territorio.
Le Amministrazioni, pertanto, fino alla sua definizione e pubblicazione, saranno tenute a mettere online una sorta di glossario provvisorio utile ad identificare sia la tipologia dell’intervento, sia il titolo abilitativo che tutti i documenti richiesti.
Qualora l’intervento da realizzare non dovesse comparire nel glossario, le Amministrazioni dovranno fornire in via del tutto gratuita l’attività di consulenza necessaria.

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27 giu 2016
Settanta anni fa nasceva Ance - MB GeoTeam - Impresa Edile Savona

SETTANTA ANNI FA NASCEVA ANCE:

Settant’anni fa, il 5 maggio del 1946, nasceva l’Associazione nazionale costruttori edili. In occasione di questa ricorrenza di grande importanza non solo per ANCE, ma anche per l’intera categoria da essa rappresentata e tutelata, è in programma per il 15 e 16 giugno una due giorni di eventi alla Triennale di Milano con tutte le delegazioni territoriali italiane.
Il settore delle costruzioni ha un grande passato, poiché la ricostruzione dopo le gravi devastazioni lasciate dalla guerra, ha portato la realizzazione di quelle infrastrutture che hanno trasformato il volto di un Paese ricostituendone l’identità e l’unità anche fisica e contribuendo al suo ammodernamento.
Ma non si vive di allori del passato ed è per questo che “l’edilizia ha anche un grande futuro davanti: un nuovo modo di concepire i processi con modelli innovativi di imprese, che avranno al centro l’utilizzo delle nuove tecnologie disponibili per il settore, guiderà la rigenerazione delle città e dei territori, nel pieno rispetto delle regole e con assoluta attenzione alla sicurezza dei lavoratori, all’efficienza energetica del costruito, ad una responsabile opera di tutela dell’ambiente.

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27 giu 2016
Il Decreto Attuativo della Riforma Madia - MB GeoTeam - Impresa Edile Savona

IL DECRETO ATTUATIVO DELLA RIFORMA MADIA: ALCUNE NOVITA’

Gli interventi edilizi classificati come totalmente liberi aumentano di numero. Con il decreto attuativo, infatti, i lavori che prima erano sottoposti a comunicazione di inizio lavori “semplice” (la c.d. CIL) ora entrano di diritto tra quelli che non richiedono nessuna comunicazione, neppure preventiva.
Ecco allora diventare libere attività edilizie come la realizzazione di pavimentazioni; l’installazione di impianti fotovoltaici o per il solare termico (purché eseguiti fuori da aree vincolate e dai centri storici); la costruzione di opere temporanee o precarie destinate a durare fino a 90 giorni; la predisposizione di aree ludiche per esterno senza scopo di lucro e di opere d’arredo delle pertinenze degli edifici.

  • Novità sulla SCIA

La novità più importante del decreto attuativo della Riforma Madia approvato in questi giorni riguarda la nuova SCIA. La segnalazione certificata di inizio attività manda in pensione la c.d. DIA alternativa al permesso di costruire: si potrà dunque presentare una SCIA per gli interventi di “ristrutturazione pesante” che, ricordiamo, sono quelli che portano «ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti di destinazione d’uso, nonché gli interventi che comportino modificazioni della sagoma di immobili sottoposti a vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modificazioni» (art. 10, comma 1, lett. c) del testo Unico Edilizia). La SCIA potrà essere impiegata anche per le ristrutturazioni urbanistiche e per le nuove costruzioni in diretta esecuzione di strumenti urbanistici generali recanti precise disposizioni plano-volumetriche. La nuova SCIA servirà anche per lavori di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo su parti strutturali dell’edificio.

  • Il permesso di costruire

Quanto al permesso di costruire, la nuova impostazione obbliga il progettista ad asseverare sempre la conformità del proprio progetto alle disposizioni igienico sanitarie e non solo, come avviene ora, quando la verifica non comporti valutazioni discrezionali a livello tecnico.

  • La CIL diventa CILA

La comunicazione di inizio lavori diventa sempre CILA, ossia comunicazione inizio lavori asseverata e riguarda, per differenza, tutti gli interventi che non rientrano nell’attività di edilizia libera e in quelli che richiedono la SCIA o il permesso a costruire. Con la CILA, dunque, si potranno eseguire interventi di manutenzione straordinaria che non riguardano parti strutturali (nel qual caso, come indicato nei paragrafi precedenti, è richiesta la nuova SCIA) e il cambiamento di destinazione d’uso e le modifiche interne delle strutture a uso aziendale e d’impresa.

  • Certificato di agibilità e collaudo statico

Altre due novità riguardano la “scomparsa” del certificato di agibilità e il collaudo statico degli edifici. Nel primo caso: il certificato viene sostituito da una “segnalazione certificata di agibilità” che dovrà essere inviata al Comune entro 15 giorni dalla data di ultimazione dei lavori sia per le nuove costruzioni che per le sopraelevazioni e gli ampliamenti di edifici esistenti sia per tutti gli interventi sull’esistente che possa portare a un mutamento delle condizioni igienico sanitarie.
La segnalazione certificata di agibilità deve essere preceduta dal collaudo delle opere strutturali e dalla certificazione degli impianti. Potrà riguardare interi edifici, porzioni di essi o anche singole unità immobiliari. Il mancato invio della segnalazione di agibilità provoca l’irrogazione di una sanzione amministrativa che può arrivare fino al massimo di 464 euro.
Per quanto riguarda il collaudo statico, questo può essere sostituito da una dichiarazione di regolare esecuzione dei lavori da parte della direzione lavori, quando si tratti di opere locali su costruzioni esistenti.

  • Bonifica dei siti

Ultima novità di rilievo, riguarda la c.d. autodichiarazione di estraneità del proprietario di un fondo inquinato rispetto alla contaminazione del sito, nel caso non si abbia preso parte ad attività a qualsiasi titolo sul terreno di proprietà.

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05 mag 2016
Parcheggi e vincolo pertinenziale - Impresa Edile in provincia di Savona - MB GeoTeam - Ristrutturazioni Edifici

PARCHEGGI E VINCOLO PERTINENZIALE:

Potranno essere venduti, slegati dal vincolo pertinenziale, i posti auto costruiti nelle aree pertinenti ai nuovi edifici se costruiti dopo il 2005.
Questa la conseguenza dopo l’entrata in vigore della legge 246/2005, articolo 12, avendo la legge tolto il diritto reale che vigeva. In sostanza i posti auto potranno essere venduti, in questi casi, anche a soggetti terzi, estranei al condominio.

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