18 giu 2018
Nuovo schema pilota di mutui per efficienza energetica - MB Geoteam - Impresa Edile Savona

NUOVO SCHEMA PILOTA DI MUTUI PER L’EFFICIENZA ENERGETICA

La rete europea del World Green Building Council (WorldGBC) e le principali banche europee hanno lanciato un nuovo schema pilota di mutui per l’efficienza energetica.
Un segnale importante da parte degli investitori, che dimostra come “l’edilizia sostenibile” stia diventando un mercato chiave per la crescita dell’Europa.
Lo schema pilota è finalizzato alla sperimentazione di nuovi criteri europei per i mutui dedicati a proprietà energeticamente efficienti.
Questi criteri sono stati sviluppati dai Green Building Council della rete europea di WorldGBC, partner dell’iniziativa Energy Efficient Mortgagesprogetto finanziato dalla UE. Alcune delle più grandi banche europee partecipano al progetto pilota, tra cui BNP Paribas, ING Bank, Nordea Bank e Société Générale.

Questo significa che i green building sono sempre maggiormente riconosciuti come investimenti a basso rischio sia per i mutuatari che per i creditori per la riduzione dei costi in fase d’uso e la capacità di mantenere meglio il loro valore immobiliare nel tempo. Inoltre, vi è una domanda in rapida crescita da parte degli investitori per obbligazioni garantite da mutui verdi, che contribuisce a creare un business per gli istituti di credito che sono spronati a proporre mutui più allettanti a coloro che optano per case più ecologiche.

Le banche partecipanti allo schema pilota (quasi 40 ad oggi) potranno esplorare tassi di interesse più bassi per i mutui che soddisfano i criteri delle linee guida, così come altre forme di finanziamento preferenziale.

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18 giu 2018
Detrazioni per ristrutturazioni. Novità 2018 - MB Geoteam - Impresa Edile Savona

DETRAZIONI DEL 50% PER LE RISTRUTTURAZIONI: NOVITÀ 2018

Da quest’anno per ottenere la detrazione Irpef del 50% per la ristrutturazione si dovrà inviare una comunicazione all’Enea, come già avviene per l’Ecobonus.
L’obiettivo dell’invio di informazioni all’Enea anche per le detrazioni del 50% è monitorare e valutare il risparmio energetico ottenuto con la realizzazione dei lavori, replicando ciò che già avviene con gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici (detti Ecobonus).
Questa novità sulle detrazioni del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia è stata resa nota dall’Agenzia delle Entrate, che ha recentemente aggiornato la guida per usufruire dei bonus.

Anche per quest’anno è possibile detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2018 per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici condominiali, con un limite massimo di 96mila euro per unità familiare.
La detrazione viene suddivisa in dieci quote annuali di pari importo.
I pagamenti devono avvenire con bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

È detraibile il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.
Nei condomini è detraibile il 50% delle spese sostenute per tutti i lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni.

Usufruiscono inoltre della detrazione fiscali per la ristrutturazione:

  • i lavori sugli immobili danneggiati dalle calamità naturali;
  • l’acquisto e la costruzione di box auto pertinenziali;
  • l’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • gli interventi per la prevenzione degli illeciti;
  • la cablatura degli edifici e il contenimento dell’inquinamento acustico;
  • l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici;
  • l’adozione di misure antisismiche;
  • la bonifica dall’amianto;
  • gli interventi anti-infortunio;
  • l’acquisto di immobili ristrutturati.
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18 giu 2018
Nanotecnologia ecologica per materiali edili - Mb Geoteam - Impresa Edile Savona

NANOTECNOLOGIA ECOLOGICA PER MATERIALI EDILI

A vederla sembra una goccia d’acqua. Sembra, perché dentro quella goccia si concentra il principio della nanotecnologia applicata a una serie di prodotti per tutelare e rendere più resistenti e performanti materiali edili.
A metterla a punto è stata la 4wardNanotech, azienda che ha sede in Italia e produzione in Ungheria e che propone un’ampia gamma di prodotti totalmente ecologici, atossici e innocui per l’uomo e per l’ambiente.
Praticamente tutte le superfici possono essere trattate ed essere preservate, aprendo il campo di intervento dalle nuove costruzioni alle ristrutturazioni edili fino al restauro di beni architettonici e storici.
«Grazie all’uso controllato del silicio e all’aggiunta di additivi atossici, assicuriamo che l’ambiente e la salute non siano compromessi – spiega Marco Zeppa, referente tecnico dell’azienda – I laboratori con i quali lavoriamo si occupano della valutazione delle tecnologie a vari livelli e in segmenti diversi di mercato e considerano in ugual misura, sia le opportunità che i rischi».
Tutti i trattamenti sono finalizzati alla preservazione delle superfici mediante aumento delle varie caratteristiche prestazionali come idrorepellenza, oleorepellenza, antigraffiti, antigelivo, pro o anti raggi UV ma anche l’antiscivolo. Inoltre possono essere utilizzati in qualsiasi ambito edile come manutenzioni ordinarie e straordinarie, sostituzioni, ristrutturazioni, restauri, ricostruzioni e nuove costruzioni ma anche nella nautica, nell’automobilistico e nei Beni culturali.

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18 giu 2018
Mattone 4.0 - Ecco come cambia edilizia - MB Geoteam - Impresa Edile Savona

MATTONE 4.0: ECCO COME CAMBIA L’EDILIZIA

Le imprese edili hanno intenzione d’investire in innovazione in futuro, principalmente in macchinari e attrezzature.
La conoscenza del mercato è diventata un fattore strategico. Prima di fare un investimento in innovazione, le imprese analizzano la domanda potenziale, la corrispondenza con le caratteristiche del prodotto da realizzare e la compatibilità con il prezzo che potrà essere richiesto. Prestano però pochissima, se non scarsa, attenzione alle potenzialità offerte dalle costruzioni digitali, droni e realtà aumentata.
«Il decreto Industria 4.0 – commenta Roberta Vitale, presidente dei Giovani Ance – deve allargare lo sguardo al settore dell’edilizia. Noi siamo pronti a raccogliere la sfida dell’innovazione, ma con noi deve farlo la pubblica amministrazione. Perché se da una parte le nostre imprese sono costrette ad essere sempre più qualificate, non possiamo pensare che uffici comunali e stazioni appaltanti siano a malapena adeguate alla seconda rivoluzione industriale. La digitalizzazione deve essere messa anche al servizio della manutenzione e della sicurezza del patrimonio edilizio. Le moderne tecnologie possono, infatti, fornirci indicazioni dettagliate sullo stato di salute degli edifici e delle infrastrutture, per poter intervenire tempestivamente con un piano di manutenzione o agevolare la ricostruzione a seguito di crolli».
Per fare ciò occorre rendere però obbligatoria la redazione del fascicolo digitale del fabbricato, per gli immobili privati, e redigere un data base completo del patrimonio pubblico in collaborazione con le università italiane.

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